Agapanto africano

Nel sesto volume di Harry Potter, Albus Silente dice alla signora Dursley “Devo dire che i suoi agapanti sono rigogliosi”: qualoramai vi foste chiesti cosa siano gli agapanti, eccoli, sono questi superbi fiori che, come dice l’omo “sembrano dei fuochi d’artificio”.

Quelli del vaso nella foto sono sempre agapanti, ma una pianta fa i fiori bianchi e l’altra li fa blu (che è il colore più comune).

Gli agapanti sono delle erbacee perenni originarie del Sudafrica che in inverno vanno in riposo (molti di loro perdono le foglie e spariscono completamente) per poi rispuntare in primavera, a meno che, ovviamente, durante l’inverno non siano schiattati per il freddo o per l’umidità eccessiva, e qui arriviamo alle dolenti note relative a questa pianta stupenda: purtroppo gli agapanti mal sopportano il freddo invernale, reggono fino a -5°C se sono coperti e asciutti, eqquindi con il mio clima se voglio conservarli da un anno all’altro li devo tenere in vaso e ripararli d’inverno; il che è un po’ un traffico, ma ne vale sicuramente la pena (certo che quando passo per la Liguria e vedo gli agapanti messi in terra ed usati per il verde pubblico mi piglia un attacchetto d’invidia, però…)

il periodo di fioritura degli agapanti inizia a giugno e prosegue per tutto luglio, a seconda della varietà, e con una piccola accortezza si può avere un elemento decorativo anche dopo che il fiore è sfiorito: basta armarsi di pazienza e togliere tutte le capsule dei semi dalla sommità dei fiori e resteranno gli steli con all’apice una specie di ‘stella’ costituita dai brevi steli dei singoli fiori; l’effetto non è sontuoso come quello dei fiori, si capisce, ma è comunque un grazioso spettacolo.

 

Pubblicato da Bee

Ape per scelta e antigrillista per DNA, ama parlare di sé in terza persona, spargere serenità e buffezza e raccontare le meraviglie del mondo che ci circonda.