Crisantemo

Il crisantemo è davvero il fiore del giorno, oggi, perché nella nostra cultura i crisantemi sono i fiori dedicati ai defunti.
Credo che ci siano diverse leggende al riguardo, io conosco questa:

C’era una volta una sposa amorosa che attendeva il marito di ritorno dalla guerra, e un bel giorno il marito tornò a casa per una licenza, e disse alla moglie che si sarebbe potuto fermare con lei soltanto per un numero di giorni pari a quello dei petali dei fiori che c’erano in un vaso; ma quei fiori erano margherite ed avevano troppo, oh troppo pochi petali!
E allora la moglie, di notte, prese le forbicine da lavoro e tagliò ciascuno dei petali in tante striscioline, di modo che il suo sposo potesse rimanere più a lungo assieme a lei, ma ovviamente in questo modo il marito venne considerato un disertore e quando tornò alla guerra venne giustiziato, e per questo da quel giorno il crisantemo è considerato il fiore dei morti.

E anche questa:

C’era una volta una povera donna che aveva un marito violento ed ubriacone, e la cui unica gioia su questa Terra era il suo bambino.
Ma un brutto giorno il bimbo morì e alla povera donna rimasero solo più dolore e pianto, e tutte le sere la poverina andava sulla tomba del figlio portando fiori di campo colti per la strada.
Ma venne l’autunno con il freddo e la pioggia e lungo la strada non c’erano più fiori da cogliere, e venne il 2 novembre e la povera madre era desolata perché non aveva neppure un fiore per decorare la tomba di suo figlio, e allora provò ad andare dai fiorai implorando una corolla, ma tutti volevano denaro in cambio, e lei non aveva un soldo.
E così tornò a casa, ma ad un tratto le venne un’idea: i fiori di carta che le aveva regalato sua madre tanti anni fa, e che lei teneva sotto una campana di vetro!
E così la poverina prese i fiori e corse, corse pazzamente verso il cimitero e la tomba del suo bambino, e, mentre la decorava con quei fiori di carta, lacrime cocenti le cadevano a bagnare quelle corolle senza vita.
Ma il giorno dopo, quando ritornò al cimitero, già da lontano vide che la tomba del suo piccino era ornata da fiori magnifici, i più belli che si fossero mai visti: i fiori di carta erano diventati veri fiori, vivi e splendenti di bellezza, e quei fiori straordinari erano i crisantemi.

Se conoscete altre leggende, e se volete, scrivetele qui!

Pubblicato da Bee

Ape per scelta e antigrillista per DNA, ama parlare di sé in terza persona, spargere serenità e buffezza e raccontare le meraviglie del mondo che ci circonda.