Grazie

Mi fa un po’ strano pubblicare questo articoletto proprio nel giorno che non c’è, ma d’altro canto in questo periodo surreale magari la cosa ci sta pure bene.
E insomma, quest’oggi vi racconterò la favola bella del giardino dell’Ape che in questi giorni è pieno di fiori grazie alla lungimiranza della suddetta Ape, che ogni autunno provvede a ‘farcirlo’ un po’ di più di bulbi, e soprattutto all’opera meritoria di chi questi bulbi me li fornisce con dovizia.
Ogni autunno il signor Piero e la signora Antonella dell’apprezzata ditta Raziel mi mettono a disposizione un enorme assortimento di bulbi e rizomi tra cui posso scegliere sorretta dai loro eccellenti consigli, e il risultato è sempre all’altezza delle aspettative, se non di più (e io ho aspettative piuttosto elevate, eh?)
E quest’anno, in cui non c’è la possibilità d’andarsene a spasso ad osservare la primavera, diventa particolarmente importante poter avere la primavera fuori dalla finestra, e di questo devo ringraziare chi mi ha permesso di ottenere il gentile spettacolo che ora posso condividere con voi.

E cominciamo dall’inizio, cioè la ‘punta’ vicino all’ingresso del giardino, già bella fiorita in attesa della fioritura delle peonie, per la quale ci vorrà ancora un po’:

Lì accanto c’è una piccola zona in cui gli anemoni White Splendour e gli ellebori stanno fiorendo, mentre le hosta stan mettendo fuori i primi germogli:

Nella piccola aiola dietro casa c’è un tripudio di fiori bianchi:

Eccovi un primo piano di un cicciottissimo giacinto:

e di un gentile fiore di cui proprio non mi sovviene il nome (poi sono andata a controllare nella lista della spesa dello scorso autunno, è l’ipheion Alberto Castillo):

Proseguiamo nella nostra passeggiata e troviamo i nuovi narcisetti (adoncini d’amor) che decorano l’aiola delle aromatiche:

(sì, son quelli che l’omo ha creduto fossero l’edgeworthia quando gli ho chiesto di fotografarmela dicendogli che era quella con i fiori bianchi e gialli), un ciuffo di narcisi pronti a dispiegare la loro fioritura:

e un vaso di tulipani ad inizio fioritura:

eccolo qualche giorno dopo:

Poi c’è l’aiola sotto a Castore e Polluce, ricca di muscari, anemoni ed ipheion (ovviamente sempre gli Alberto Castillo, bianchi bianchissimi che stanno bene con tutto):

Eppoi c’è l’orto, paradiso dei narcisi:

guardate che bellezza questo filare:

e il particolare dei miei narcisi preferiti:

E guardate l’orto a distanza di qualche giorno, quando cominciano a sbocciare i tulipani:

Eppoi non può mancare l’aiola sotto alla Tulipifera, con i suoi muscari, i tulipani ed il pacifico draghetto:

E per finire (per il momento, ché nuove fioriture si preparano), eccovi un bel particolare dei tulipani Olioluens con ‘contorno’ di muscari:

 

 

 

Pubblicato da Bee

Ape per scelta e antigrillista per DNA, ama parlare di sé in terza persona, spargere serenità e buffezza e raccontare le meraviglie del mondo che ci circonda.