Helleborus orientalis

Hehe, vi aspettavate che oggi parlassi delle mimose, vero?
E invece no, ché alle Api come me piace stupire con effetti speciali (eppoi non avevo foto adeguate da inserire, ché mi son stancata anni fa di eliminare cadaveri di piante di mimosa dal mio giardino e mi sono arresa all’evidenza che il clima in cui vivo non è adatto a queste piante da climi temperati ed inverni miti).
Gli ellebori, quindi: qui vi avevo parlato dei niger, mentre adesso vi racconterò qualcosa degli orientalis, che fioriscono dopo i niger e che son più alti e più vigorosi di loro, ma che, anche se meno di loro, sono ‘suscettibili’, ché basta interrarli in posizioni a loro sgradite per vederli deperire moltissimo; un innegabile merito degli orientalis è però la loro tendenza ad allargarsi alquanto, e perfino a disseminarsi, se la posizione in cui li si colloca è loro gradita.
Come vi ho accennato nell’articolo precedente, di Helleborus orientalis ce ne sono molte varietà, e, anche se alcuni di loro hanno un bel portamento eretto:

molto spesso i fiori hanno la poco gentile abitudine di starsene con il capino rivolto all’ingiù, così che per poterli ammirare acconciamente occorre tenerli sollevati:

Pubblicato da Bee

Ape per scelta e antigrillista per DNA, ama parlare di sé in terza persona, spargere serenità e buffezza e raccontare le meraviglie del mondo che ci circonda.