I ceci: un invito a mille ricette

Tra tutte le piante dell’orto, da bambina, quella preferita era la pianta dei ceci.
“ ‘asoleddu “, si chiamava nelle nostre zone. Il piccolo fagiolo.

Cos’aveva di speciale, di diverso dalle altre? E dire che ce n’erano di leccornie vegetali attorno, coltivate e selvatiche:
Tenere lattughe, steli di tarassaco, pomodori di tante forme e colori, cetrioli rampicanti…

No, erano i ceci, ogni anno, ad incuriosirmi e deliziarmi. Si raccoglievano a mazzi, recidendo l’intera pianta. Gli adulti li mettevano poi in cassette da portare a casa, per comodamente separare il fagiolo da foglie e rami. Si procedeva poi alla cottura. Molte piante rimanevano nei lunghi filari nell’orto: quelli erano i ceci lasciati ad essiccare, sgranare e conservare per l’inverno.

Durante la procedura della raccolta di piante fresche, a noi bambini si dava un mazzo di ceci da sgranocchiare. Allora mi sembrava un gesto generoso, un premio immeritato e buonissimo. Oggi mi rendo conto fosse un modo per tenerci zitti, fermi e tranquilli mentre i grandi lavoravano.
Sapevano bene, da mille esperienze, che noi bambini in campagna ne combinavamo di tutti i colori. Con me evitavano rischi: ero una volta già mezzo annegata nel grande vascone d’acqua dove s’abbeveravano le mucche dei vicini.

Ma restiamo in tema. I ceci freschi per me sono speciali perché sono un legume che porta con se il condimento. Il bacello che li contiene, quel tenero e vellutato involucro, è salato. Il seme al suo interno, è dolce, fresco, cremoso. Una combinazione magica.

Non sono mai riuscita a coltivarli con successo in queste terre ed è una vita che non li mangio freschi.

Non mi dilungo sulla coltivazione, né entro nel merito dei legumi in generale nella dieta umana. Su questo si è già scritto tanto e troverete belle letture in rete, incluso il link di sotto, da cui ho estratto questo:

Sarò felice di aprire i commenti con una ricetta facile, di ceci e spinaci, come promesso a Marino_Bib. Spero se ne aggiungano altre, perché i ceci sono buoni, nutrienti, versatili e piacciono ai bambini.

https://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=15629