Keitai Shōsetsu: il romanzo per cellulare

Forse (o forse no) avrete sentito parlare di Wattpad: si tratta di una piattaforma online, nata in Canada nel 2006. Su Wattpad è possibile pubblicare fan fiction, ossia quei racconti scritti da fan e con protagonisti personaggi famosi (attori, cantanti) o di fantasia (appartenenti a film/libri/serie tv). In alcuni casi, comunque, esistono anche storie con personaggi originali.

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Logo di Wattpad

Wattpad

Certo, Wattpad non è il primo né l’ultimo sito in cui gli utenti hanno la possibilità di pubblicare fan fiction (il più famoso in Italia, forse, è EFP Fanfiction). La sua peculiarità, tuttavia, è che permette agli autori di comporre il proprio “libro” attraverso il cellulare, scrivendo direttamente dal telefonino e inviando uno ad uno i brani composti. Gli autori, solitamente, pubblicano un capitolo per volta. Allo stesso modo, i lettori fruiscono delle loro opere preferite attraverso dispositivi mobili, a puntate.

In Italia ha raggiunto la fama (e, in seguito, anche la pubblicazione cartacea) Cristina Chiperi, con il suo My Dilemma Is You. A livello internazionale, invece, è ancor più famosa Anna Todd con il suo After (sul quale è stato girato anche un film, uscito un mesetto fa), il cui protagonista è ispirato a uno dei membri degli One Direction, Harry Styles.

A dire il vero, non mi convince particolarmente l’idea di scrivere un libro con il cellulare, in metropolitana o in treno, magari senza rileggere/correggere, e pubblicando gli spezzoni di getto. Inoltre, è frequente che gli autori modifichino le proprie storie seguendo il tifo e i commenti dei lettori, altro punto al quale non penso riuscirei a sottostare.

Considerazioni personali a parte, veniamo a noi… Forse non tutti sanno che questo fenomeno, ormai molto diffuso in tutto il mondo, è nato in Giappone (e te pareva!).

Ragazzina che potrebbe tranquillamente essere nel target delle cell phone novel.

Il Keitai Shōsetsu

Il nome Keitai Shōsetsu significa letteralmente cell phone novel, ossia romanzo per cellulare. Si compone dei kanji 携帯 (keitai, abbreviazione di 携帯電話 keitaidenwa, telefono cellulare) e 小説 (shōsetsu, romanzo).

Un tempo, i capitoli di un keitai non superavano le 100 parole: tutto dipendeva dal limite dei caratteri imposto dal dispositivo posseduto. Chiaramente, negli ultimi anni e con i nuovissimi smartphone, questo limite non esiste più: la pubblicazione si è evoluta, come nel caso di Wattpad, con la possibilità di pubblicare capitoli anche molto lunghi.

Normalmente, i micro-capitoli venivano inviati al database del sito di pubblicazione tramite sms o e-mail, e allo stesso modo erano fruiti dai lettori. Una volta pubblicati, infatti, il sito li spediva a propria volta ai lettori tramite e-mail o messaggi sul cellulare. Erano scritti per essere letti in brevi momenti liberi, come il percorso casa-scuola o casa-lavoro, in metropolitana o sui treni, e per terminare la stesura di una storia completa erano necessari diversi mesi.

Il picco di scrittura e fruizione dei romanzi per cellulare in Giappone è stato nei primi anni 2000, e il sito di punta per la pubblicazione di questa particolare forma letteraria era Mahou No iRando (il cui nome significa “Magica terra online“).

Logo di Maho no iRando

 

Target, linguaggio, interazione coi lettori

Il target dei keitai, ancora oggi, è prettamente femminile, con un’età che spazia tra i 13 e i 23 anni: si tratta prevalentemente di studentesse. Chiaramente, il range di età corrisponde a quello delle stesse autrici di queste storie a frammenti, sebbene uno dei primi autori a raggiungere la fama fu un ragazzo trentenne, che faceva l’educatore a Tokyo. Sotto lo pseudonimo di Yoshi, fingendosi un’autrice, nel 2000 scrisse Deep Love – Ayu no Monogatari (La storia di Ayu), ispirandosi alle esperienze delle proprie studentesse.

Trattandosi di opere composte attraverso il telefonino, scritte solitamente da ragazzine e per ragazzine, il linguaggio è ricco di abbreviazioni ed emoticon, e si fa largo uso di slang giovanile. Non è raro, inoltre, l’uso spropositato degli spazi e dei puntini di sospensione, per cercare di rendere il tempo che passa senza troppi giri di parole.

La sintassi è piuttosto povera e le opere sono quasi prive di descrizioni. Si privilegiano i capitoli composti quasi interamente da dialoghi, come a ricalcare la realtà delle confessioni tra adolescenti. La narrazione è svolta sempre al tempo presente e raramente vengono fatti riferimenti geografici concreti.

Per poter portare avanti una storia con poche descrizioni e poca introspezione psicologica, i personaggi importanti non superano il numero di tre-quattro.

Come accennavo prima, uno dei punti forti di questa nuova forma letteraria, è proprio l’interazione con i lettori. Il più delle volte, infatti, le autrici compongono la narrazione seguendo le preferenze, i gusti e i commenti degli utenti. Se si tratta di romanzi con un velo di mistero, per esempio, è possibile correggere il tiro se ci si accorge che i lettori stanno arrivando a scoprire il colpevole. In altri casi, invece, si sceglie di eliminare alcuni personaggi a favore di altri, seguendo l’indice di gradimento dei fan. In un certo senso, quindi, autore e lettore lavorano insieme per portare avanti la trama.

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Alcune immagini tratte dal film tratto da Deep Love – Ayu no Monogatari

Un’invidiabile collezione di tragedie

Trattandosi di piattaforme gratuite, su cui tutti possono pubblicare liberamente, non è così semplice accalappiarsi un po’ di pubblico. Per questo motivo, l’incipit è fondamentale: deve evocare immediatamente un sentimento e fermare i giovani utenti sulla pagina dedicata alla propria storia. Come se non bastasse, per appassionare ancora di più alla lettura, le autrici sono solite devastare i propri protagonisti con una serie di catastrofi non indifferente.

Spesso le storie sono legate all’esperienza dell’autore, contornate dai classici timori adolescenziali. Ai primi amori, però, vengono associate tragedie personali, storie di stupri, aborti, suicidi, droghe, prostituzione… Insomma, si fa a gara per creare la storia più avvincente e strappalacrime possibile.

Nel caso del già citato Deep Love, per esempio, la protagonista Ayu si innamora di un ragazzo malato e si prostituisce per cercare di pagargli le cure. Come se non bastasse, però, Ayu si contrae l’AIDS e muore, dopo essere riuscita nell’intento di salvare il suo amore. E questo è solo un piccolo esempio della fantasia cupa che viene utilizzata per rendere appetibili i romanzi da cellulare!

Locandina del dorama tratto da Koizora.

Pubblicazione cartacea, trasposizione cinematografica, dorama e molto altro

Uno dei romanzi per cellulare più famosi è Koizora (letteralmente, Cielo d’amore) di Mika. Dopo aver ottenuto 12 milioni di letture online, l’opera è stata stampata in formato cartaceo e trasposta in un dorama (serie tv), un manga (serie a fumetti) e persino in un film.

Al termine del boom, Koizora vantava 25 milioni di letture su Mahou no iRando e 2 milioni di vendite per quanto riguarda il formato cartaceo. Inutile dirvi che, anche in questo caso, la storia è delle più strappalacrime, e non permette un lieto fine!

KoizoraDeep Love sono solo due esempi di questa esplosione di fama dei romanzi per cellulare. In molti, infatti, raggiunto l’apprezzamento online, sono stati stampati e venduti come oggetti da collezione, cosa che avviene ancora oggi. Solitamente non ci si ferma alla sola pubblicazione: tra film, doramamangaanime, i keitai vengono trasposti anche per il pubblico audiovisivo.

Nelle classifiche di vendita del 2007, in Giappone, 7 best seller su 10 erano pubblicazioni cartacee di romanzi per cellulare. Nonostante il fenomeno sia in calo nel Paese del Sol Levante, sta approdando da noi sempre più prepotentemente. Buona parte dei libri young adult stampati nell’ultimo periodo, infatti, viene proprio da storie apprezzate su siti come Wattpad… E, come nel caso del già citato After, cominciano a fioccare anche le trasposizioni cinematografiche.

 

Bibliografia

Oltre ad alcune ricerche internet, ai siti già linkati e a quel che ricordavo io dal mio esame di Cinema e letteratura giapponese, per la stesura mi sono avvalsa del ripasso del libro di una mia professoressa.

Novielli Maria Roberta, Scrolavezza PaolaLo schermo scritto. Letteratura e cinema in Giappone, Venezia, Libreria editrice Cafoscarina, 2012.

 

Sayounara!

Pubblicato da Kitsune

七転び八起き。