Kulfi, ovvero il gelato indiano

 

Non siamo i soli ad avere una tradizione legata ai dessert gelati; anche la cucina indiana di tradizione moghul ha il suo gelato, si chiama ‘Kulfi’ e non occorrono uova per farlo.

Tradizionalmente i gusti sono pochi: mango, pistacchio, cannella, mandorla…ma il re dei kulfi a mio parere è quello al cardamomo; è fresco ma cremoso, profumatissimo sfizioso ma leggero, ed aiuta la digestione.

Ottimo dopo un pranzo estivo o primaverile, quindi.

Ecco qui cosa occorre per farlo, una dose circa da mezzo chilo.

E’ possibile tenerlo come i nostri gelati in una vaschetta unica, ma tradizione indiana vuole che sia messo a congelare in stampini individuali, come un budino, e così faremo.

1,5 lt. di latte, intero meglio ma va bene anche quello parzialmente scremato;

250 gr di panna fresca liquida;

100 gr di zucchero ( gli indiani abbondano,se vi piace dolce potete metterne quindi anche di piu’, tipo 150 gr., a me bastano 100);

15 baccelli di cardamomo verde;

1 bustina di zafferano;

1 pizzico di sale;

pistacchi e mandorle tostati per decorare.

( se vi piace l’aroma delle spezie, questo gelato è ottimo anche aggiungendo una abbondante spolverata di noce moscata, oppure -se ne avete- del macis, che è la ‘buccia’ della noce moscata e si compra in erboristeria).

 

Prendete una pentola a fondo spesso, l’ideale sarebbe di alluminio, e mettetevi il latte, lo zucchero ed i baccelli di cardamomo schiacciati ed interi, il pizzico di sale e , se lo avete e volete metterlo, un poco di macis; sciogliete lo zafferano nel latte e fate partire il fuoco, che deve essere bassissimo.

Lasciate scoperta la pentola e fatelo sobbollire lentamente fino a che il volume del latte non si è dimezzato; per non farlo traboccare è utile inserire in pentola un cucchiaio o un mestolo di metallo.

Questa parte dell’opera richiederà circa un’ora, ma potete dimenticarlo e fare altre cose.

Spegnete e lasciate raffreddare il latte, che sarà diventato giallo crema per effetto della riduzione e dello zafferano; a questo punto filtrate per eliminare il macis e il cardamomo.

Ora potete aggiungere la panna; la ricetta tradizionale vuole sia aggiunta liquida, ma io la monto appena appena, perché conferisce maggiore morbidezza alla preparazione, una volta congelata.

Prendete delle coppette come quella da creme caramel, ungetele con olio di semi, e versate la preparazione al loro interno.

Copritele con la pellicola trasparente e mettetele in congelatore.

Per servirle si ‘gira’ con la punta del coltello intorno al kulfi nello stampino, e si estrae in una ciotolina o un piattino; va lasciato a temperatura ambiente un quarto d’ora circa prima di servirlo; così la superficie sarà morbida, appena ‘sciolta’ e l’interno sarà gelato ma cremoso.

Si decora con abbondanti pistacchi tritati, e/ o mandorle; ottime anche quelle caramellate croccanti…ma la tradizione indiana predilige i pistacchi.

 

Nota; questo gelato può anche essere prodotto in versione ‘da passeggio’ , inserendo un bastoncino di legno al centro dello stampino, una volta che si sia un poco rappreso.

In India non è infrequente vederli.

Vi consiglio di provare questo gelato, è davvero una piacevolissima sorpresa.