Niente riesce meglio dei bulbi a dare un senso di continuità e di speranza: li s’interra in autunno e li si lascia a ‘dormire’ per tutto l’inverno eppoi, quando ormai ci si era dimenticati di loro, ecco che spuntano le gemme…
E queste gemme crescono a vista d’occhio e nel volgere di qualche settimana porteranno a fioriture colorate e gioiose che rallegreranno i nostri cuori.
Ecco che allora come promessa e speranza per il nuovo anno vi propongo un vaso ‘farcito’ di bulbi che potranno rallegrarvi in primavera quando inizieranno a spuntare eppoi a fiorire (non preoccupatevi, siamo ancora in tempo a predisporre bulbi per la primavera, tanto più che invasandoli con del terriccio nuovo non c’è neppure il problema del terreno ghiacciato).
Può capitare di avere un vaso troppo piccolo per tutti i bulbi che si vorrebbe metterci, e allora si possono sfruttare le diverse altezze delle bulbose per realizzare composizioni.
In questo esempio sono stati utilizzati (indicati in ordine di grossezza decrescente) dei tulipani Rococò, dei narcisi Jetfire e dei muscari Armeniacum:
La varietà dei narcisi usati dipende dall’altezza del vaso a disposizione, in questo caso sono stati usati i Jetfire perché non vengono troppo alti, dal momento che il vaso utilizzato è piuttosto basso.
Al posto dei narcisi si possono usare dei giacinti, delle fritillarie di taglia piccola, alcuni tipi di scille oppure delle fresie (queste ultime solo nel Sud Italia, perché richiedono un clima più caldo).
Al posto dei muscari si possono usare crochi a fioritura primaverile, iris reticulata, bulbocodium vernum oppure ornitogalli.
Si comincia mettendo uno strato di spezzato come drenaggio:
uno strato di terra:
poi i bulbi che richiedono la profondità d’invaso maggiore, in questo caso i tulipani:
e non li si copre completamente con il terriccio:
in modo da poterli vedere ed evitare quindi di metterci direttamente sopra i bulbi successivi:
Si mette altra terra ed i muscari:
e alla fine il vaso è proprio bello colmo:
Si ricopre il tutto con il terriccio, ben sapendo che quello che pare un banale vaso pieno di terra è in realtà una promessa di gioia futura:
e si aspetta fiduciosi che arrivi la primavera con il suo tepore:
