Re Sole

Luglio è il mese degli insetti, delle api, delle falene.

I pipistrelli fanno i loro voli bassi e circolari la sera. Di giorno, nubi di rondini e rondoni volano alti e vocianti, mangiando al volo insetti invisibili.

Figli e nipoti di pettirossi e merli hanno imparato dai grandi quando usciranno all’aperto le formiche. Le aspettano e si lanciano in volo su muri, davanzali, scalini, godendosi la continua fila di gustosi pasti. Gli adulti osservano o vanno in cerca di prede più grosse: lombrichi nelle zone d’ombra, i primi bruchi, le larve succulente.

Si nascondono, aspettando la notte, le falene: sotto una foglia, su un ramo, fanno finta di essere un fiore, un sassolino, parte di un tronco. Quando le scopri t’incantano i loro travestimenti e puoi osservarle per ore, l’opposto delle loro sorelle diurne, le farfalle.

Callimorpha dominula

Fiori e pollini abbondano ed è tutto un vibrare di steli, di petali e corolle che danno il benvenuto ai visitatori.

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Papavero e Cetonia Aurata. Bournemouth (U.K.) Foto: Caroline Jenkins

Agosto. D’improvviso sembrano spariti i papaveri, dimenticati i glicini, sbiadite le astrantie…Erano un sogno le peonie, le mille digitali rosa, i maestosi Iris?  Arrivano a sostituirli i figli di Helios, il Re Sole:

Helianthus, Helianthemum, I cisti, i girasoli e tutti i loro parenti annunciano il loro mese e il loro Dio. A lui volgono la testa, dedicano il colore,  abbracciandosi con dalie, canna Indiana, anemone, zinnia, tagete, geraniums, calendule,  nasturzi e tutti gli altri immigrati da terre calde e lontane.

Questo è il mese in cui anche nei giardini del nord Europa si trova un pezzo di Mediterraneo, di Messico, d’India, di luoghi esotici con variegata flora. Il mese in cui noi giardinieri ringraziamo il Re Sole per i suoi rari e preziosi regali.

(Foto: Tutte le foto non specificate altrimenti sono di Andala.)