Rosa Mme A. Meilland

Immagine tratta da wikipedia

Forse ricorderete che vi ho già raccontato qualcosa delle rose ibridi di tea (abbreviate in HT) quando vi ho parlato di La France, la prima HT mai introdotta, e vi ho detto che un’HT è stata per qualche decennio la rosa più famosa del mondo.
Bene, questa HT più famosa del mondo è Mme A. Meilland (conosciuta in Germania come ‘Gloria Dei’, in Italia come ‘Gioia’ e nei Paesi anglofoni come ‘Peace’), messa in commercio nel 1945 dalla ditta francese Meilland ed opera dell’ibridatore François Meilland che le diede il nome di sua madre.
Questa rosa sontuosa, dolcemente profumata, vigorosa e dai fiori enormi divenne in breve così diffusa e così amata da provocare un’improvvisa ondata di popolarità per le rose, che negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento si identificavano con le HT, divenute di colpo ‘le rose’ per eccellenza: dimenticate tutte le altre varietà, le HT hanno dominato incontrastate per decenni, nonostante anch’esse avessero dei difetti (di cui il principale è il portamento rigido e un po’ ‘steccoloso’ della pianta) non meno che dei pregi; l’enorme popolarità di Mme A. Meilland ha portato con sé anche una corrispondente fama della ditta Meilland, che grazie ai proventi delle royalties derivanti dalla vendita in tutto il mondo di questa rosa ha potuto svilupparsi e raggiungere una posizione preminente nel campo dell’ibridazione, della coltivazione e della distribuzione di questo fiore.

È interessante notare che la forma delle HT, così rigorosa e geometrica, si adatta perfettamente al gusto, sviluppatosi agli inizi del Novecento, per le forme stilizzate, gusto ben rappresentato dalla “rosa Mackintosh”, che si può ritrovare non solo nel campo dell’arredamento ma anche nella grafica (ad esempio al minuto 11.50 di questo bel filmato c’è una profusione di rose Mackintosh sulla copertina della rivista del Touring Club Italiano) e Mme A. Meilland, immessa sul mercato alla fine della Seconda Guerra Mondiale, incontrò così tanto il gusto del pubblico da far sì che le HT siano state (e in molti casi siano ancora adesso) usate profusamente in giardino anche in situazioni in cui altre varietà di rose sarebbero molto più adatte.
Un’ultima cosa: a detrimento delle HT viene spesso imputata loro la mancanza di profumo, ma questo è dovuto semplicemente al fatto che si è visto che la mancanza di profumo rende più durevole il fiore e quindi, quando vengono selezionate le varietà da usare come fiore reciso, viene privilegiata questa caratteristica (e non a caso le rose che si trovano dai fioristi sono totalmente prive di profumo), ma questo non significa che non esistano HT molto profumate, anzi.

Pubblicato da Bee

Ape per scelta e antigrillista per DNA, ama parlare di sé in terza persona, spargere serenità e buffezza e raccontare le meraviglie del mondo che ci circonda.