Una nuova rosa, un racconto antico.

Attorno al 1746 viene rapito un bambino dalla costa ovest dell’Africa e trasportato in Gwynned, nel nord Galles. Ha circa 8 anni.

Diventa subito parte della servitù della ricca famiglia Wynn, vasti possidenti terrieri, nella loro tenuta a Ystumllyn. Il bambino non ha nome e viene battezzato con quello del luogo in cui lavora: John Ystumllyn. Colloquialmente verrà pure chiamato Jac Du in gallese o John Black in Inglese. John Nero.

La tenuta degli Wynn a Ystumllyn

Agli inizi John è difficile da gestire. Non parla una parola d’inglese o gallese e si esprime con “ suoni incomprensibili “. Non è difficile immaginare la sua sofferenza, paura, smarrimento, nostalgia di genitori e luogo natio.

Le donne della casa se ne prendono particolare cura. Forse anche solo per curiosità, lo coccolano, amano starci insieme o osservarlo quando lavora. È un regalo esotico e raro…

John però si rivela molto di più. È veloce a imparare, si rivela uno studente brillante, interessato sopratutto a piante e fiori, a lavori col legno, a botanica e orticoltura.

Presto diventerà un abile giardiniere e raffinato fioraio, fluente in gallese e in inglese.

La sua vita, grazie al rispetto che guadagna nella comunità, è ben documentata. Ne abbiamo due ritratti:

Ritratto di John a sedici anni. 1754

Secondo la biografia scritta nel 1888, John raccontò spesso del suo rapimento:

” Disse che era nella foresta, vicino al fiume. Mentre cercava di catturare una gallinella d’acqua, appaiono degli uomini bianchi che lo catturano portandolo via con loro in una nave. “.

Per lungo tempo fa un po’ di paura alle domestiche attorno. Non si è mai visto un ragazzino di quel colore. Una in particolare si tiene distante: Margaret Griffydd. Ma anche questo non è destinato a durare. John e Margaret piano piano fanno amicizia e si innamorano. Quando lei va via per lavorare con un’altra famiglia, John scappa per starle vicino.

I due amanti, entrambi parte della servitù di nobili locali, potenzialmente affrontano gravi conseguenze. Queste arrivano ma sotto forme inaspettate: la famiglia Wynn si riconcilia con John e offre a lui e Margaret un cottage nella loro tenuta, con un vasto giardino e piccolo campo (Y Nhyra Isa ). Da quel matrimonio avranno sette figli.

Vivranno li fino alla morte di John ( a soli 47 anni ) e quella di Margaret nel 1818, a 81 anni.

Non sempre la vita era facile. John fu spesso oggetto di curiosità e pregiudizi. Sempre dalla biografia del 1888, un episodio tra i tanti:

” Due giovani donne, guardandolo, commentano a voce alta: “ Chissà se il sangue di quell’uomo è dello stesso colore di un uomo bianco.” John le sente e risponde:

” Che stupide! Ammazzate una gallina nera e una bianca e vedrete che in entrambe il sangue è rosso! “.

Robert Isaac Jones, l’autore di una lunga biografia su Jac Du

Negli archivi del Race Council del Galles, risulta che John non fu mai uno schiavo ma un uomo libero che guadagnava dal proprio lavoro.

Pochi anni dopo la morte, la comunità erige un piccolo monumento sulla sua tomba, situata nel cimitero della chiesetta di San Cynaern, oggi curata da Gli Amici delle Chiese senza Amici ( Friends of the Friendless Churches ):

La lapide, sotto il nome, ha queste parole:

:

 

” In India* fui nato e in Galles battezzato.

Osserva questo luogo, dove una pietra grigia

marca il mio freddo giaciglio. “

* L’errore “ India “ invece che Africa, probabilmente denota il fatto che poco contasse differenziare le due aree geografiche  nell’immaginario del tempo. Entrambi luoghi esotici e lontani, luoghi selvaggi e di ricchezze, luoghi chiamati “ Indie “. Luoghi da dove rubare risorse, uomini e bambini.

Ma veniamo al dunque, al nome della rosa.

Nel 2018 John Ystumllyn viene incluso nella lista dei 100 Brilliant, Black, Welsh ( Brillanti, Neri, Gallesi ).

Nel 2019 l’Oxford Dictionary of National Biography aggiunge John ai suoi registri di persone illustri nella storia della nazione.

Nel 2021, nel riconoscere il primo matrimonio misto in Galles tutti quei secoli fa, il primo giardiniere nero e simbolo di integrazione, viene creata una rosa a suo nome nel vivaio di Harkness Roses. Eccola, io la trovo bellissima:

Rosa John Ystumllyn
Rosa ‘ John Ystumllyn ‘

 

 

 

 

 

Fonti:

The Guardian

BBC Wales.

Friends of the Friendless Churches

Robert Isaac Jones:  Life of John Ystumllyn

https://www.roses.co.uk/john/john-ystumllyn-rose—bare-root—pre-order-delivery-autumn-2021