Da ieri è ufficialmente Autunno. Cambiano già i colori del paesaggio, l’aria, l’umore. Iniziano a cadere le prime foglie e arriva la malinconia per l’Estate andata. L’Inverno è dietro l’angolo…
Invece Settembre non annuncia la fine, tutt’altro!
Nel calendario sardo, dettato dall’agricoltura, l’inizio dell’anno è a Settembre.
Chiamato Cabidannu, Capidanni o Cabudanni a seconda delle variazioni zonali, Settembre è per i sardi il caput anni, mese disemine, celebrato con mille feste, riti e tradizioni.
La terra è calda, le piogge ritornano dopo la siccità estiva: è tutto pronto per una germinazione perfetta prima della pausa invernale. Se volete piante forti e pronte ad adornare giardini e balconi il prossimo anno, questo è il mese.
Prima di sparire completamente, nel freddo d’Ottobre, gli ultimi colori del giardino sono infinite variazioni di giallo e rosso.
Bacche, petali,foglie e steli si tingono per un ultimo spettacolo.
Gialli e rossi ovunque:
Sono pronti a schiudersi, ora maturi, i semi dell’Indigofera…
Ma sono ancora troppo dure le bacche della rosa canina per gli uccelli che se ne nutriranno d’inverno:
Inizia l’anno, l’anno finisce. Nella Natura il ciclo costante della vita, della morte, della trasformazione, della resurrezione.
Buon inizio! Buon Cabidannu.