Le aquilegie sono delle erbacee perenni che in inverno spariscono per rispuntare fedelmente in primavera con i loro bei cespuglietti di foglie aggraziate dalla forma interessante e particolare.
Preferiscono le posizioni a mezz’ombra, e infatti in molte delle immagini di cui dispongo compaiono vicino alle foglie delle ortensie, con cui condividono abbastanza fraternamente lo spazio della mia aiola ‘da ombra’.
Una caratteristica peculiare delle aquilegie è di ibridarsi moltissimo e di disseminarsi altrettanto entusiasticamente, per cui in breve tempo, partendo da un’unica pianta, ci si ritrova il giardino benevolmente infestato di nuove aquilegie, con i fiori diversi l’una dall’altra, che spuntano nei posti più impensati.
Diversi anni fa penai parecchio per procacciarmi la mia prima aquilegia (è un tipo di pianta che non è poi così comune nei vivai), questa:
ma nel giro di qualche anno mi trovai a disporre di una notevole varietà di nuove piantucce, alcune uguali come colore ma un po’ più doppie della loro progenitrice:
altre simili per forma ma differenti come colore:
altre diverse sia per forma che per colore:
fino ad arrivare a questa piccola meraviglia che, per la Naturale Malignità delle Cose, è spuntata e sbocciata in un punto nascosto dell’aiola ed è molto meno grande e vigorosa delle altre varietà, ma si sa che così vanno le cose, e noi siamo grati di ogni minuscolo dono che riceviamo:
