Amaryllis

In realtà il nome corretto per questa magnifica bulbosa sarebbe Hippeastrum (in particolare quello in foto è l’Hippeastrum aulicum), chè l’unico Amaryllis è il ‘Belladonna’, ma trovo che Hippeastrum sia un nome talmente brutto per un fiore così bello che mi rifiuto di adoperarlo.

L’Amaryllis è una bulbosa originaria dell’America centrale e meridionale i cui fiori, che sbocciano a mazzi alla fine di un grosso stelo, sono belli e sontuosi, i colori vanno dal bianco al rosso scurissimo passando per le varie tonalità di rosa e possono anche essere sfumati; i fiori possono essere semplici o doppi e i petali possono essere corposi o sottili.

Il bulbo dell’Amaryllis teme il gelo, non sopporta temperature inferiori ai -5°C, e quindi nelle zone con inverni rigidi deve essere coltivato in vaso, che deve essere stretto (al massimo 4 centimetri di spazio attorno al bulbo) per favorire fioriture copiose; il bulbo va invasato con le ‘spalle’ di fuori

come in questa foto (in cui si confronta la varietà effettiva con quella millantata di un bulbo acquistato al mercato dei fiori di Amsterdam).

Pubblicato da Bee

Ape per scelta e antigrillista per DNA, ama parlare di sé in terza persona, spargere serenità e buffezza e raccontare le meraviglie del mondo che ci circonda.