Bacche bacche in quantità!

Le bacche sono una spettacolosa risorsa per il giardino nei mesi autunnali ed invernali, quando le fioriture son ridotte se non inesistenti ma c’è comunque voglia di un po’ di colore e di varietà.
E allora ecco le belle bacche rosse del Crataegus grignonensis:

(che, ahimé, hanno il brutto vizio di cadere disseminandosi ovunque, così poi le si pesta e la zona diventa un lerciaio), ecco le bacche dell’iris  ‘Oogway’ (nel senso che non ho la minima idea di come quell’iris sia capitata nel mio giardino e in quel punto, ai piedi del pero da fiore):

ecco gli spettacolosi semi della magnolia grandiflora, le cui ‘pigne’ scuriscono via via mentre maturano:

ed iniziano ad aprirsi mostrando i semi:

che poi vengono esposti in bella mostra, con grande effetto decorativo:

Molto belle e particolari sono anche le bacche del clerodendron, bell’arbusto che si distingue per i suoi fiori bianchi profumati in primavera e per le bacche in autunno – inverno:

e anche le bacche di questo Crategus laevigata (viste, come il clerodendrum, all’Orto Botanico):

Sempre all’Orto Botanico ho potuto ammirare le belle bacche mature dell’asparagina:

e questo bel rametto di corbezzolo coi suoi frutti e i suoi fiori ed il garbato sfondo del muro che circonda la parte vecchia dell’Orto:

Eppoi c’è la mia nuova Aronia prunifolia:

e il ‘vecchio’, ma sempre decorativo, cotoneaster ad alberetto:

nonché uno spettacoloso cotoneaster visto nel parco vicino a casa:

e una nandina (sempre del parco, ché le mie sono sempre assai avare di bacche, ahimé):

Eppoi, naturalmente, ci sono i cinorrodi, ma a quelli dedicherò uno dei prossimi numeri della rubrica.

 

Pubblicato da Bee

Ape per scelta e antigrillista per DNA, ama parlare di sé in terza persona, spargere serenità e buffezza e raccontare le meraviglie del mondo che ci circonda.