Casal Bruciato: la sconfitta dello Stato

Due giorni fa la bandiera italiana ha sventolato nel palazzo dove una famiglia rom è stata costretta col terrore a lasciare l’appartamento assegnatogli [1]. Quelle bandiere sono il simbolo di una vittoria italiana, ma di una sconfitta. A vincere è stato chi fomenta guerre fra poveri per tornaconto politico. A vincere è stato un manipolo di violenti che ha terrorizzato una donna di fronte ai suoi bambini. A vincere è stata l’estrema destra, che ancora una volta ha ribadito la sua forza brutale. Lo Stato invece si è rivelato incapace di far rispettare la Legge. Per il Governo, e per il Ministro degli Interni in primis, questa sconfitta dovrebbe essere ragione d’indignazione. Invece il Ministro degli Interni non solo è rimasto silente, ma da lungo tempo non nasconde i suoi legami con Casa Pound, fra abbuffate [2] ed interviste [3]. L’estremismo di destra in Italia è sempre esistito. Oggi però queste frange si sentono più forti, legittimate, perché hanno trovato interlocutori (fra cui Beppe Grillo [4]) e referenti politici [5] anche fuori da partiti di destra come fu il M5S di Almirante. Del resto, il nostro Ministro, sempre pronto a condannare la violenza, appare meno severo, più “buonista,” quando gli indagati provengono da un’area politica a lui vicina. Non risulta che abbia chiesto la castrazione chimica per Chiricozzi e Licci, militanti di Casa Pound indagati per stupro, se riconosciuti colpevoli [6]; anzi, non sono riuscito a trovare alcuna sua dichiarazione sull’argomento. Si tratta senza dubbio alcuno di una distrazione. Certo, Salvini si vanta di aver partecipato ai festeggiamenti per il 25 aprile (bello sforzo per un Ministro degli Interni, complimenti!), ma in questo clima che sente favorevole la destra, anche quella più violenta, trova nuova baldanza.

Quelle bandiere rattristano perché sanciscono il successo della propaganda della destra nelle periferie. Se la connivenza con l’estrema destra è diffusa in Italia, a differenza di altri Paesi, su tutto il territorio e fra tutte le classi sociali, pure nei quartieri più poveri e spesso degradati è più facile per gli imbonitori della destre convincere chi si sente, spesso a ragione, abbandonato, di aver trovato qualcuno che si occupa di loro. La realtà è un po’ diversa, e la destra a Roma quando è stata al Governo non si è rivelata più sensibile degli altri. Sembra poi che Casa Pound possa godere di inspiegabili privilegi e benefici a cui i cittadini a cui rivolge non avranno mai accesso [7]. È un fatto innegabile però che per molti anni questa propaganda abbia potuto trovare proseliti indisturbata.

Quelle bandiere rattristano anche perché sono il simbolo di un pericoloso fenomeno di appropriazione. Da sempre un carattere distintivo dell’estrema destra è quello di volersi presentare come la sola forza a difesa dell’identità nazionale, un’identità costruita a propria immagine e somiglianza. Così, in passato, la destra se l’è presa con un cittadino italiano a cui era stata assegnata una casa popolare: il cittadino in questione aveva il torto di essere nato in Eritrea ed avere la pelle del colore sbagliato [8]. Ecco, io dico no! Io non mi sento meno italiano di un tizio che ha avuto il “merito” di minacciare una donna di stupro. L’Italia, non solo l’Europa di cui la destra ha paura perché simbolo di diversità e tolleranza, non è e non può essere quella rappresentata da Casa Pound. Io rivendico la mia cultura italiana ed europea e rifiuto gli stereotipi dell’estrema destra, di Salvini e della Meloni.

In queste notti ho difficoltà a dormire, anche per la tristezza profonda che che mi dà questo Paese che pure ancora amo: un Paese dove fascisti—che così chiamo perché così si definiscono—e rossobruni prosperano. Siamo molto lontani, in peggio, dalla Polonia e dall’Ungheria che pure spesso, giustamente, critichiamo, e forniamo un modello per la peggiore politica che affligge il continente; così L’ENF ha cambiato nome in “Salvini’s European Alliance of People and Nations.” Ieri notte ho postato un breve messaggio, uno sfogo di fronte al triste spettacolo degli ultimi giorni. Qualche amico mi ha chiesto d farne un articolo, ed il contenuto del post di ieri costituisce, con qualche piccola modifica, il corpo della seconda parte di questo articolo. Mi scuso a priori per la qualità dello scritto: purtroppo, i molti impegni mi concedono solo un’ora o poco più da dedicare al progetto, e non ho nemmeno il tempo per una rilettura adeguata, ma non volevo deludere chi mi ha sollecitato.

Un recente articolo su Repubblica descrive perfettamente la vicenda di cui parliamo [9]. Voglio partire da qui per alcuni commenti.

Cominciamo da Di Maio. Personalmente non lo trovo migliore di Salvini: un colpo al cerchio, ed uno alla botte; un po’ di retorica da difensore dei diritti civili, con tanto di applauso alla ragazza che accusa i politici di Governo di mettere in pericolo i valori democratici [10], ed una bella paternale nello stile “prima gli italiani.” Di Maio dice che non è giusto che degli italiani aspettino per vent’anni una casa popolare, mentre uno straniero può averne una dopo cinque di permanenza nel nostro Paese. Avrebbe pure ragione, non fosse per il fatto che l’assegnatario della casa in questione è in Italia da trent’anni, e che se anche si possono cambiare le leggi, pure queste, finché sono in vigore, vanno applicate. In un Paese che non fosse ormai un grottesco palcoscenico, i politici di Governo per prima cosa dovrebbero chiedere il rispetto della legalità, non solo quando fa comodo. Si possono anche discutere le regole di assegnazione delle case popolari, regole per altro a Roma varate da una giunta di estrema sinistra votata al piano Kalergi, quella di Alemanno, e si può pensare, per non avere più rom, di ridurre il punteggio delle famiglie numerose, come pare abbia intenzione di fare la giunta Raggi [11]—ma che bella trovata!—però il fatto che una famiglia a cui era stata concessa una casa popolare abbia dovuto lasciarla per le intimidazioni di alcuni fascisti è comunque una clamorosa sconfitta dell’Autorità Costituita. Bel Governo quello che non riesce ad imporsi ad un manipolo di teppisti. Ma la cosa sembra sia stata notata solo dal Papa.

Poi c’è Salvini, che vuole chiudere i campi rom. Così avrà 30,000 persone, molti dei quali cittadini italiani, senza un luogo dove abitare. Ma lui lo fa per proteggere i figli dei rom. Eccome no! Sono sicuro che è una priorità del nostro Ministro degli Interni, subito dopo quella di twittare. Soprattutto, sono sicuro che in questo modo sarà molto più facile assicurare loro livelli di scolarizzazione adeguati.

Chi mi conosce sa che io sono sempre stato per la fermezza contro chi delinque. Sono anche un sostenitore della pena di morte (anche per chi si fa finanziare da potenze straniere). Però il problema della criminalità in una minoranza discriminata e disprezzata, anche a causa dell’odio fomentato da alcuni politici, non lo si risolve certo togliendo a quella minoranza ogni dignità ed ogni speranza. La fermezza contro chi delinque è necessaria, ma nei casi di gruppi sociali emarginati va accompagnata da interventi concreti per sconfiggere la miseria, uniti alla possibilità di mantenere la propria lingua e tradizioni. In realtà, persino in ciò che ho scritto c’è qualcosa che non mi piace, perché si parla dei rom come di una massa indistinta, come di un ‘problema’, come un tempo si parlava del ‘problema ebraico’, trascurando prima di tutto che si parla di persone, di esseri umani la cui dignità va comunque sempre tutelata, e poi che uno dei principi cardine del diritto occidentale è che le colpe di un uomo non possono ricadere su altri. C’è chi ruba fra i rom? Sì, e sarebbe sbagliato dire che non è un problema, così come sarebbe sbagliato dire che la criminalità organizzata non è un problema in Italia, al punto che l’Italia ha donato al mondo, oltre al fascismo ed al comicismo, anche la parola ‛‘mafia,” ma io, benché fiero di essere italiano, rifiuto di essere associato in alcun modo alla mafia. Ma sono sottigliezze, in un Paese dove si varano anche leggi con effetto retroattivo, la forma suprema di arbitrio. E perché si varano leggi con effetto retroattivo? Per mettere degli altri poveracci in mezzo ad una strada, privando essi pure di ogni dignità, col risultato che alcuni almeno andranno ad ingrossare le fila della microcriminalità.

E poi c’è il ritratto di questo autentico eroe italiano che ha minacciato di stupro una donna di fronte ai suoi bambini. Poverino, quasi piange. Ma non vi fa tenerezza? Lui non voleva… lui non c’entra con Casa Pound… sì, ha partecipato a qualche loro evento, ma così, senza convinzione. Lo si potrebbe definire una vittima delle circostanze. Sono sicuro che la frase “Ma quale Olocausto? So morti tutti de epilessia” postata sui suoi profili social l’ha postata per scherzo, anzi per errore. A proposito, sempre puntuali i social nel cancellare frasi come queste, eh…

Il quadro culturale di questa destra violenta, sgangherata, ma pericolosa, mi ricorda quello già visto altre volte in altri Paesi, anche se non penso che l’Italia rischi davvero un regime. Questo anche grazie all’odiata EU (odiata da chi ama i regimi) che fino ad ora ha saputo difendere i suoi Stati membri da derive autoritarie.

Nel fenomeno che descriviamo c’è alcunché di originale. La CNN riporta un caso molto simile avvenuto in Bulgaria poco tempo fa [12]. Cercare, o meglio creare, dei “diversi” per distrarre le masse è una cosa vecchia come il mondo. Un tempo i “diversi” preferiti erano gli ebrei, oggi sono i nomadi, anche se come abbiamo visto c’è chi non trascura nemmeno gli ebrei. Del resto, anche i nomadi furono vittima dello sterminio durante la Seconda Guerra Mondiale [13], uno sterminio di cui l’Italia fu complice. Altro che Italiani brava gente! Alcuni italiani furono brava gente. Molti parteciparono, direttamente, o con il loro sostegno propagandistico, alla carneficina dei “diversi,” anche se magari dopo la guerra riuscirono a far dimenticare il loro passato.

Aiuta distrarre la gente in tempi di campagna elettorale, e mentre noi parliamo di un poveraccio che ha dovuto abbandonare la casa, trascuriamo l’economia, mentre basta leggere un qualsiasi sito di informazione finanziaria od ascoltare un qualsiasi canale specializzato per rendersi conto che dopo le distrazioni elettorali l’Italia pagherà a caro prezzo le trovate di spesa folle di questo Governo.

Questo Paese ha sempre avuto problemi di razzismo, anche verso gli immigrati interni. Ciò a cui assistiamo oggi però è diverso, perché i metodi sono più violenti, e perché l’odio viene tollerato da troppi politici, spesso addirittura fomentato. La crisi economica e la propaganda della paura di alcune forze politiche, i problemi veri e quelli costruiti dalla menzogna, hanno resto gli italiani più tristi, rancorosi, rassegnati. E non sono solo i nomadi, gli immigrati (anche regolari), e chi per qualsiasi motivo possa essere considerato “diverso” a dover cominciare ad avere paura.

 


[1] https://www.adnkronos.com/2019/05/09/casal-bruciato-sventolano-tricolori_HgZvOcEawehpRlCZ0ZFsjO.html

[2] https://www.nextquotidiano.it/matteo-salvini-cena-casapound/

[3] https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2019/05/08/news/il-punto-non-e-altaforte-ma-la-combinazione-fra-casapound-e-salvini-253557/

[4] https://www.lastampa.it/2013/01/11/italia/grillo-ai-militanti-di-casapound-se-lo-volete-benvenuti-nei-stelle-QOhtlJXl8jg5qzKLGqErlN/pagina.html

[5] https://www.quotidiano.net/magazine/salone-del-libro-torino-2019-altaforte-1.4581000

[6] https://roma.repubblica.it/cronaca/2019/04/30/news/stupro_di_viterbo_prima_notte_in_cella_oggi_interrogatori_di_garanzia-225161910/

[7]
http://espresso.repubblica.it/attualita/2018/02/27/news/i-camerati-abusivi-di-casapound-parenti-e-amici-vivono-gratis-nel-centro-di-roma-1.318675

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2018/10/24/casapound-gli-unici-neri-che-salvini-non-sgombera/4715242/

[8]
https://www.leggo.it/italia/roma/il_comune_assegna_la_casa_a_un_italiano_di_origine_eritrea_scoppia_la_guerriglia_tra_polizia_e_estremisti_di_destra_casapound_trullo-3267993.html

[9]
https://roma.repubblica.it/cronaca/2019/05/09/news/roma_tensioni_casal_bruciato_per_casa_a_rom_denunciato_chi_grido_ti_stupro_-225852753/?ref=RHPPLF-BH-I225813151-C8-P4-S1.8-T2

[10]
https://video.corriere.it/lezione-studentessa-camera-valori-democratici-messi-discussione-chi-riveste-ruoli-governo/3f40b898-724a-11e9-861b-d938f88a2d19

[11]
https://roma.corriere.it/notizie/politica/19_maggio_09/case-popolari-rom-ecco-regole-che-roma-giunta-m5s-vuole-cambiare-3aa9efdc-71ca-11e9-a32a-79dc5e5aff8e.shtml

[12]
https://edition.cnn.com/interactive/2019/05/world/roma-bulgaria-violence-eu-elections-cnnphotos/

[13]
https://en.wikipedia.org/wiki/Romani_genocide

Pubblicato da John Baskerville

Mordo peggio di un mastino.