Le Dalie. Come coltivarle.

Marzo è il mese in cui si trovano in commercio i tuberi delle Dalie. Se siete presi dalla tentazione di comprarli, questo è un articolo con piccoli consigli sulla loro coltivazione, in giardino o in vaso.

Le Dalie sono infatti perfettamente adeguate a crescere e fiorire in vasi sul balcone o terrazza, basta scegliere le varietà adatte.

Quale Dalia?

Sarebbe troppo lungo elencarli tutti, ma ci sono 14 gruppi di dalie, che si classificano a seconda della forma del fiore e la disposizione dei petali.
“ Ponpon “, “Cactus “, “Palla”, “Lotus”, “ Collerette “, “Anemone “, danno un’idea della forma del fiore, che va dai petali multipli o singoli, arrotondati o a punta, dalla forma rotonda o stellata, piccola o larga fino a 30 cm.

Dalia del tipo “ anemone”

L’immensa varietà si trova pure nei colori: questo è davvero un fiore che troverete in tutte le vostre tonalità preferite, dal purissimo bianco al viola quasi nero.

La Royal Horticultural Society (RHS), ha un registro di 57.000 cultivars!


Utile, per il nostro proposito, sapere che le “ Ponpon “ sono la varietà più rustica e resistente in climi piovosi e freddi.
Quelle in miniatura, le migliori per vasi da balcone o terrazzo.

Breve Storia e curiosità:

Originaria dall’America Centrale, la Dalia fu introdotta in Europa dagli Spagnoli, che la scoprirono crescere selvatica nelle colline sabbiose del Messico (1525).
La pianta prende il nome dal botanico svedese Anders Dahl (1791). Originariamente era usata per i suoi tuberi commestibili e, ancora oggi, i petali sono utili in pasticceria per guarnire torte, paste e dolci.
La Dalia è il fiore ufficiale della città di Seattle.
Nel linguaggio dei fiori è simbolo di “ dignità e stabilità “.

La Coltivazione

Le Dalie hanno bisogno di sole e, come tutti i tuberi, di terreno ben drenato. È inutile piantarle prima che sia finita la possibilità di gelate improvvise, che ne rovinerebbero le foglie o indebolirebbero le piante, rendendole così vulnerabili a parassiti e lumache.
Per questo è bene iniziare la coltivazione a Marzo ed aspettare, mentre crescono in vaso al riparo, che le temperature aumentino.

Cosa serve

Vasi, tuberi, torba, forbici o cesoie, pazienza e targhette*
* Solo se ne piantate millemila varietà e colori, come nel mio caso.

Per prima cosa controllate i tuberi e, se necessario, tagliate le parti danneggiate. Trattate i tuberi con cura: saranno quei piccoli germogli pallidi, maturati in autunno, a darvi la fioritura:

Gli “ occhi “, preziosi germogli con promesse di fiori

Aggiungete la torba e innaffiate, riponendo poi i vasi in un luogo asciutto e riparato dal gelo.

Ad Aprile, avrete delle belle piante verdi, alle quali sarà bene dare, prima di piantarle fuori definitivamente, un po’ d’aria fresca ogni giorno, così che si ambientino e rafforzino le foglie ( utile contro le lumache, che preferiscono foglie tenere ).
Passata la paura del gelo, a Maggio, preparate uno spazio in giardino, possibilmente nel luogo più assolato.
Aggiungete del concime e, con grande cura, trasferite le piante dal vaso alla terra. Innaffiate bene durante il periodo della crescita ed inserite delle canne ( eleganti!) così da tenere le piante sicure dal vento o vittime del proprio peso : le dalie ben curate crescono in fretta e hanno bisogno di supporto.

Per le piante destinate a rimanere in vaso, sarà utile, una volta a settimana, innaffiarle con aggiunta di nutrienti che troverete facilmente in commercio. Sono piante che hanno sempre fame e sete.

Un piccolo consiglio per avere piante più forti e una fioritura rigogliosa:
Durante la crescita, tagliate la punta dello stelo principale:

Questo è utile così che la pianta reagisca e sviluppi nuovi ‘rami’ laterali, rendendola più forte, bilanciata e creando nuovi fiori.

Spero di essere stata utile e aver contagiato altri alla mia passione per le dalie, il cui fiore è tra i più durevoli quando reciso. Buona coltivazione!

Dalia “ Ipazia “ *, il gigante piu’ bello del mio giardino.
*Non ne conosco il vero nome, ma , per il suo colore, la chiamo così:)