Mango

Ebbene sì, anche il mango, bell’albero vigoroso dalle foglie verde scuro di forma allungata, ha i fiori, anche se il pregio di questa pianta sta soprattutto nei frutti, nobilissimi fra tutti quelli tropicali, grazie al loro squisito sapore che rallegra l’animo oltre che lo stomaco.
La pianta di mango produce grappoli di minuscoli fiorellini dal colore incerto, e come spesso accade quando la forma ed il colore non sono tali da attirare efficacemente gli insetti, questi fiorellini sono dotati di intenso profumo, molto simile a quello dei fiori di ligustro.
Quando abbiamo visitato una piantagione di alberi di mango, in Cambogia, era una mattina nuvolosa e doveva essere piovuto qualche ora prima, ma è bastato che spuntasse uno scampolo di sole perché l’intenso profumo dei fiori di mango si spandesse d’attorno attirando gli insetti impollinatori, quegli insetti che quando piove non volano…
Dopo che gli insetti han fatto il loro lavoro, alcuni dei fiorellini diventano frutti:

e man mano s’ingrossano:

fino ad assumere le dimensioni finali che tutti conosciamo.
Ovviamente non tutti i frutticini arriveranno a maturazione, ché i rami non potrebbero né reggere tutto quel peso né fornire tutto quel nutrimento, ci sarà una certa cascola naturale e da ciascun grappolo di fiori si otterranno pochi frutti a maturazione, ma dal momento che ogni pianta produce moltissimi grappoli di fiori alla fine il raccolto sarà abbondante:

I frutti del mango si possono mangiare tal quali, maturi e succulenti, possono essere raccolti ancora verdi, tagliati a fettine e messi in salamoia, oppure possono essere impiegati in svariate preparazioni, la principale delle quali è a mio parere quella che prevede d’accompagnare il frutto maturo con del riso glutinoso (sticky rice), un riso di una varietà particolare che viene preparato con un procedimento piuttosto lungo che lo rende colloso e che poi viene condito con latte di cocco, e l’abbinamento tra la freschezza del dolce frutto sugoso e il tepore del riso addolcito ed insaporito dal latte di cocco è a parer mio uno dei migliori e più squisiti che ci possano essere.
Eccovi un’immagine di repertorio, tratta da wikipedia, di questo cibo principe:

Pubblicato da Bee

Ape per scelta e antigrillista per DNA, ama parlare di sé in terza persona, spargere serenità e buffezza e raccontare le meraviglie del mondo che ci circonda.