Quanti patè.. tutti per te!

Armadilli e armadille spentolanti e assaggianti buon giorno!                                                                                                                                                               Siamo sotto le feste, il periodo d’oro dei panettoni, dei primi e secondi sontuosi e…. delle tartine, regine degli antipasti, sia di pranzi cene o cenoni o semplici incontri per scambio auguri con spilucco in piedi. Visto che a quanto pare ognuno ha la propria idea o ricetta, consolidata nella tradizione o innovativa, leggera o sostanziosa, si è pensato di chiedere alla kasbah di condividerle, per appenderle a un virtuale festone-ricettario da cui chi vuole, come ha appeso la propria, può pescarne un’altra da proporre a familiari e amici. Un grazie a tutti quelli che hanno contribuito, io in questo caso opero da semplice manovala-collezionista, con un contributo minimo nel merito.

Ecco quindi a voi i patè della kasbah, e non solo, in ordine sparso e casuale, con il nome dell’autore così nei commenti saranno facilitate eventualmente richieste di informazioni e integrazioni. Siamo fortunati non solo perchè abbiamo tanti viaggiatori cucinieri, ma anche perchè i contributi sono davvero vari e per tutti i gusti: dai classici al fegato e carne, ai vegetariani, ai “pesciosi”, agli esotici, più elaborati o salavavita last minute.. :). Si potranno così incontrare i gusti più diversi.

Le ricette sono riportate con una minima rivisitazione di formattazione di testo per avere un’omogeneità formale, se non sono indicate le dosi chiedere agli autori per dettagli.

Buon appetito, e lasciate ogni dieta voi che leggete!

La ricetta di Maria: Patè di fegato di vitello e coniglio

Ingredienti: Fegato di vitello, tagliato a bocconcini, circa 8 hg e un paio di fegati di coniglio.
Pancetta dolce, ma da quando ho trovato il guanciale, uso quello, è più delicato.
Burro 2-3 hg, scalogno, timo e maggiorana, un bicchierino di ottimo cognac.

In un tegame metto lo scalogno tagliato sottile e guanciale,e burro, poi aggiungo i bocconcini di fegato, sale, timo e maggiorana, faccio cuocere il tutto a fuoco alto. Nel frattempo sciolgo dell’altro burro. Metto il tutto in un frullatore, aggiungendo il burro sciolto, e per ultimo il cognac, rifrullo il tutto e verso nelle varie terrine e metto in frigorifero.

La ricetta della signora Helenia: Patè ai tre fegati

Ingredienti: Fegato di vitello, fegatini di pollo, fegato di coniglio, mazzetto di salvia e rosmarino, sale pepe, brandy, vino dolce, burro.

Fare spurgare i fegati nel latte per circa 3 ore, scolare e tagliarli a pezzettini e farli saltare con un po’ di burro e un mazzetto di salvia-rosmarino e timo legati – sale e pepe.
Sfumare il tutto con brandy e vino dolce e cuocere poco.
Far raffreddare il tuttoto, togliere gli aromi, raccogliere tutto con sugo compreso e tritare con tritatutto
Aggiungere 2-3 hg di burro secondo il peso del fegato.
Ritritare il tutto e se il composto fosse un pochetto troppo consistente correggere con panna
Mettere composto in contenitore per dare forma compattandolo
Conservare in frigo per almeno 3 gg prima di papparlo

La terrina della signora Helenia: Aringhe alla normanna in terrina, ricetta semplice

Ingredienti: Confezione di aringhe affumicate, Olio extra vergine, Cipolle dorate, Pepe in grani, alloro.

Mettere aringhe nel latte 1/2 giornata, toglierle dal latte e asciugarle, tagliarle a filetti sottili e metterle a strati in una terrina di vetro alternando filetti di aringhe e rondelle di cipolla cruda tagliate sottili.
Coprire con olio e finire con folglie di alloro e pepe nero in grani, coprire terrina e tenere in frigo per 2 gg. Degustare con tartine di pane abbrustolito spalmato di burro.

La ricetta di CaveDasy: Patè di cipolle e tonno

Questa ricetta nasce al contrario rispetto ad altre. Di solito piatti della tradizione diventano prodotto commerciale, in questo caso un prodotto commerciale è diventato tradizione casalinga. Nasce dall’acquisto casuale di un patè di Lidl, marca Deluxe, particolarmente apprezzato, e dalla cui lista ingredienti sul barattolo è stata desunta e affinata una versione domestica:

Ingredienti: 2 cipolle dorate grandi, 1 confezione piccola di tonno sott’olio di buona qualità, capperi sott’aceto, sale, pepe, salsa di soia (facoltativa).

Tagliare finissime e piccolissime le cipolle e cuocerle stufandole in padella appena unta girandole regolarmente. Non devono annerire. Salare e spruzzare durante la cottura. più volte, con poco aceto bianco. Quando ben cotte lasciar raffreddare completamente. Aggiungere alle cipolle il tonno poco scolato e una decina di capperi, e frullare tutto insieme aggiungendo sale e pepe. Aggiustare la sapidità con qualche goccia di salsa di soia se gradita, altrimenti con sale e ridate una frullatina. Lasciare riposare in frigo almeno mezza giornata prima di servire.

La ricetta di Anto: Mousse di mortadella e pistacchi

Ingredienti: 150 gr di mortadella, 30 gr circa di pistacchi sgusciati, 100 gr circa di formaggio fresco, come philadelphia, ma meglio assai caprino, sale e pepe.
Facilissimo, si frulla il tutto :).

La ricetta di Jake: Patè di pollo o anatra

Ingredienti: Fegatini e cuori di pollo, o petto d’anatra, cipolla, sedano carota vino bianco, capperi sottaceto, sale pepe, filetti di acciughe, olio.

Pulire e tagliare a pezzetti grossolani i fegatini e cuoricini, o in alternativa il petto d’anatra. Si prepara un soffritto tricolore (cipolla, sedano carota) e vi si aggiungono i fegatini e cuoricini, si lascia rosolare e poi si sfuma del vino bianco. Si aggiusta di sale e pepe e si lascia cuocere a fuoco lento. Nel frattempo di prendono dei capperi sottaceto (una bella dose, che il loro gusto acido mitiga il dolciastro del fegato, ma senza esagerare), alcun filetti di acciughe e si tritano assieme. Si aggiungono ai fegatini a fine cottura, si aggiunge un altro po’ di olio EVO se serve e si passa il tutto al passaverdura con il disco più grossolano, perché la “tessitura” deve rimanere un po’ rustica.                       Ovviamente i crostini devono essere di pane toscano, o almeno simile, con una mollica molto ariosa e una crosta spessa e croccante.

La seconda ricetta di CaveDasy: Patè di ceci, ovvero.. hummus semplificato!!! Vegetariano!

Questa è una versione molto easy della crema di ceci, da preparare al volo con gli ingredienti che possiamo avere già in casa anche in mancanza della tahina, la tipica crema di sesamo mediorientale. Ma fa comunque la sua figura.

Ingredienti: 1 confezione di ceci precotti di buona qualità, o comunque ceci lessati precedentemente belli morbidi, 1 spicchio d’aglio, sesamo, succo di 1 limone, prezzemolo, paprika, olio sale.

Tostare appena in un padellino un cucchiaino abbondante di semi di sesamo, finchè non profumano, senza bruciarli. Schiacciare grossolanamente i ceci e tritare grossolantamente uno spicchio d’aglio. Frullare il sesamo, ceci, aglio, una punta di paprika, mezzo succo di limone, un cucchiaio d’olio, un cucchiaio d’acqua, sale e pepe. Assaggiare e aggiustare di acidità a gradimento con altro succo di limone, aggiustare di sale e pepe e dare un’ultima girata. A risultato ottenuto far riposare in frigo qualche ora. Servire in ciotolina o piattino con abbinato un trito finissimo di prezzemolo e una spolveratina ina ina di paprika, e un filettino d’olio a completamento.

Variante particolare: Avete dimenticata in un angolo una triste e sconsolata confezione di fave secche spaccate? E’ una ricetta ottima anche con quelle! :))!

La ricetta di Bee: Patè Olive e mandorle, vegetariano!

Ingredienti: 300 g di olive snocciolate, 100 g di mandorle sgusciate ma non pelate, 200 g di olio di oliva (la dose si può ridurre un po’), capperi, sale e pepe

Per prima cosa si tritano finissime le mandorle (io uso il robottino con la lama apposita), si mettono da parte e si usa il robottino per tritare assieme le olive con i capperi, si aggiungono le mandorle tritate, un po’ di sale e di pepe eppoi l’olio a filo fino ad ottenere un bel patè morbido e denso.

Di solito faccio metà dose con le olive nere e metà dose con le olive verdi, eppoi ogni volta si cerca di capire se è più buono il patè di olive verdi o quello di olive nere, e ogni volta non si riesce a venire a capo della questione…

La seconda ricetta di Anto: Patè di melanzana… Babaganoush persiano! Vegetariano!

Ingredienti: 3 melanzane grosse, 4 o 5 spicchi di aglio, Prezzemolo, Menta
Pasta di sesamo (si chiama Tahina, si trova nei negozi etnic), succo di limone, olio di oliva.

Si cuociono nel forno le melanzane; quando sono cotte, circa dopo una mezzora a 200 gradi nel forno, si frulla la polpa cotta ( togliendo ovviamente la buccia) insieme all’aglio, ad una generosa manciata di prezzemolo o di coriandolo, altrettanto di menta fresca, circa due cucchiai di succo di limone, almeno 4 cucchiai di tahina, un paio di cucchiai di olio di oliva. Sale e pepe ovviamente a piacere, ma l’ideale sarebbe anche del peperoncino in polvere. La pasta così ottenuta si decora con paprika e un filo di olio crudo, se c’è anche del sesamo tostato, e si mangia spalmata su pane abbrustolito.

Le ricette “last minute” di CaveDasy: I patè formaggiosi e velocissimi al salmone o olive taggiasche o peperoni rossi

Non sono proprio ricette complesse, diciamo suggerimenti spot per delle cremine gustose e last minute, non specificatamente patè o antipasti natalizi, ottime anche per serate in cui non sai bene cosa mangiare, ti piombano ospiti tra capo e collo, o hai cose che girano in frigo cui dare un destino, e indicate anche per l’estate in cui è troppo caldo per cucinare.

Ingrediente base è un formaggio cremoso tipo Philadelphia o Robiola. Per chi è attento alla linea va bene anche Philadelphia light o equivalenti.

Ingredienti: 1 confezione di formaggio, e a seconda della variante:

1 confezione salmone affumicato, 1 confezione di patè di olive taggiasche (ottimo già da solo) o olive taggiasche sott’olio, ma anche olive greche nere al forno, 1-2 peperoni rossi precedentemente cotti al forno e spellati per benino, qualche cappero, sale, pepe, aglio. Eventuale yoghurt greco o latte.

Tagliare a pezzi il formaggio e a seconda della variante:

1)Frullare con il salmone affumicato e qualche cappero, se gradito, fino a consistenza omogenea.                                                                                                                                  2)Frullare con il patè di olive, o con le olive scolate e precedentemente tagliuzzate a pezzetti         3)Frullare con i peperoni ben scolati e, se gradito, con un mezzo spicchietto piccolo d’aglio pretritato, aggiungendo una punta di sale e pepe.

La proporzione tra gli ingredienti va a gusto, assaggiate e correggete.Per correggere la consistenza aggiungere altro formaggio, o per diluire un goccio di yoghurt greco se lo avete, o un minigoccino di latte, ma una lacrima. Da preparare qualche ora prima del consumo e conservare in frigo così che che il gusto possa amalgamarsi e formarsi bene.

La ricetta di Andala: Kashmir Chutney

Siccome i chutney hanno bisogno di stagionare per almeno un mese, ho pensato a questo chutney tradizionale indiano, facile facile e buono anche subito. Da servire con carni arrosto o grigliate, con formaggio e pane o come vi pare :). Siccome la ricetta è per un totale di due chili e qualcosa, regalatene qualche barattolo per Natale o conservateli in un luogo buio e asciutto.

Ingredienti:
1 chilo 🍏 mele, 15grammi Aglio, 1 litro aceto di vino 🍷, 450 grammi di datteri🌴, 115 grammi di zenzero fresco, 450 di uva passa, 450 grammi di zucchero di canna, 1/2 cucchiaino di pepe di Caienna, 2 cucchiai di sale.

Togliete il torsolo alle mele e tagliatele grossolanamente. Tritate l’aglio e mettetelo, con le mele, in un tegame. Coprite tutto con l’aceto e portate a ebollizione. Fate bollire per 10 minuti.
Tritate i datteri, grattugiate lo zenzero e aggiungeteli alle mele, con l’uva passa, zucchero di canna e sale. Mestolate bene e fate cuocere il tutto per 45 minuti a fuoco lento. Il chutney avrà acquisito un bel colore caramellato. Spegnete la fiamma e versatelo in barattoli sterilizzati e ancora caldi. Chiudete bene i barattoli, scrivete “ Kashmir chutney “, godetevelo per Natale 🎄, Capodanno e Ferragosto o, gentili che siete, datene un barattolo ai vicini ( si, Jake, ai vicini 🙂 ), che è Natale !

Pubblicato da CaveDasy

Ligure fuori, sarda dentro, piemontese attorno.